Tartufo Nero o Bianco: Guida Pratica per Scegliere e Abbinare nei Piatti
- STEEME COMUNICATION snc

- 20 nov
- Tempo di lettura: 4 min
Il tartufo rappresenta uno degli ingredienti più pregiati e ricercati della cucina italiana e internazionale. La scelta tra tartufo nero e bianco non è solo una questione di gusto, ma anche di stagione, prezzo e abbinamenti culinari. Questa guida pratica aiuta gli appassionati a orientarsi nel mondo del tartufo, offrendo consigli chiari su come scegliere e abbinare al meglio queste delizie nei piatti.

Differenze principali tra tartufo nero e tartufo bianco
Il tartufo nero e il tartufo bianco si distinguono per aroma, sapore, aspetto e periodo di raccolta. Comprendere queste differenze è fondamentale per scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Tartufo nero (Tuber melanosporum)
- Aroma intenso ma meno pungente rispetto al bianco
- Sapore terroso, leggermente speziato
- Raccolto principalmente in inverno (dicembre-marzo)
- Prezzo generalmente più accessibile rispetto al bianco
- Ideale per cotture leggere e piatti caldi
Tartufo bianco (Tuber magnatum)
- Aroma molto forte, penetrante e inconfondibile
- Sapore delicato ma persistente
- Raccolto in autunno (settembre-dicembre)
- Prezzo elevato, considerato il più pregiato
- Si consuma quasi esclusivamente crudo per preservarne l’aroma
Come riconoscere un tartufo di qualità
La qualità del tartufo dipende da diversi fattori. Ecco alcuni consigli per riconoscere un tartufo fresco e di pregio:
Aspetto: la superficie deve essere integra, senza ammaccature o muffe. Il tartufo nero ha una scorza rugosa e nera, mentre il bianco è più liscio e di colore chiaro, tendente al giallo o beige.
Profumo: un tartufo fresco emana un aroma intenso e persistente. Se l’odore è debole o sgradevole, il tartufo potrebbe essere vecchio o di scarsa qualità.
Consistenza: al tatto deve essere sodo ma leggermente elastico, non molle o secco.
Come conservare il tartufo
Il tartufo è un prodotto deperibile e va conservato con cura per mantenere aroma e freschezza:
Avvolgere il tartufo in carta assorbente pulita e cambiarla ogni giorno per evitare umidità e muffe.
Conservare in un contenitore ermetico in frigorifero, preferibilmente nella parte meno fredda.
Consumare entro 5-7 giorni dall’acquisto per godere del massimo aroma.
Abbinamenti ideali per il tartufo nero
Il tartufo nero si presta a molte preparazioni grazie al suo aroma meno invadente. Ecco alcuni abbinamenti classici:
Carni: manzo, vitello, maiale e selvaggina si sposano bene con il tartufo nero, soprattutto in piatti come arrosti, brasati o tartare.
Pasta e risotti: il tartufo nero si integra perfettamente con risotti cremosi, tagliatelle al burro o pappardelle.
Formaggi: formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano o il pecorino esaltano il sapore del tartufo nero.
Uova: uova strapazzate o al tegamino con scaglie di tartufo nero sono un classico intramontabile.
Abbinamenti ideali per il tartufo bianco
Il tartufo bianco richiede un trattamento più delicato per non perdere il suo aroma unico:
Pasta semplice: tagliolini o spaghetti con burro fuso o olio extravergine d’oliva sono la base perfetta per il tartufo bianco.
Carne cruda: carpacci di manzo o vitello con scaglie di tartufo bianco esaltano il gusto senza coprirlo.
Formaggi freschi: mozzarella di bufala o ricotta fresca si abbinano bene con il tartufo bianco, soprattutto in antipasti.
Piatti freddi: insalate semplici o uova sode con tartufo bianco sono un’ottima scelta.

Consigli per l’uso in cucina
Non cuocere troppo il tartufo: il calore intenso può far evaporare gli oli aromatici. Meglio aggiungerlo a fine cottura o a crudo.
Usare poco per volta: il tartufo è un ingrediente potente, bastano poche scaglie per arricchire un piatto.
Abbinare con ingredienti semplici: evitare sapori troppo forti o speziati che possono coprire l’aroma del tartufo.
Sperimentare con olio e burro: entrambi esaltano il tartufo, ma l’olio extravergine d’oliva mantiene il piatto più leggero.
Prezzo e stagionalità
Il tartufo bianco è più costoso e raro rispetto al nero, con prezzi che possono superare i 2000 euro al chilo nei periodi di massima richiesta. Il tartufo nero è più accessibile, con prezzi che variano tra 300 e 800 euro al chilo a seconda della qualità e provenienza.
La stagionalità influenza la disponibilità e il prezzo:
Tartufo bianco: settembre-dicembre
Tartufo nero: dicembre-marzo
Acquistare tartufi fuori stagione significa spesso rinunciare a freschezza e aroma autentico.
Come acquistare tartufi in modo sicuro
Rivolgersi a rivenditori specializzati e affidabili.
Preferire tartufi con certificazione di origine.
Diffidare di offerte troppo economiche o di tartufi già grattugiati senza garanzia.
Se possibile, acquistare direttamente da produttori o durante fiere dedicate.
Idee di ricette per iniziare
Tagliolini al burro con tartufo bianco: cuocere i tagliolini, mantecare con burro e aggiungere scaglie di tartufo bianco a crudo.
Uova strapazzate con tartufo nero: preparare le uova con poco burro, aggiungere il tartufo nero grattugiato e servire subito.
Risotto al tartufo nero: preparare un risotto classico, mantecare con burro e parmigiano, infine aggiungere il tartufo nero a scaglie.
Carpaccio di manzo con tartufo bianco: disporre sottili fette di manzo, condire con olio, sale e pepe, completare con tartufo bianco grattugiato.
Questi piatti semplici permettono di apprezzare al meglio le caratteristiche di ogni tipo di tartufo.




Commenti