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Cucinare con il vino: segreti e tecniche per piatti piemontesi da chef

  • Immagine del redattore: STEEME COMUNICATION snc
    STEEME COMUNICATION snc
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 4 min

Il Piemonte è una regione italiana famosa per la sua cucina ricca e raffinata, dove il vino non è solo una bevanda da accompagnare al pasto, ma un ingrediente fondamentale che esalta i sapori e dona profondità ai piatti. Cucinare con il vino è un’arte che richiede attenzione, tecnica e conoscenza delle varietà locali. In questo articolo scoprirai i segreti e le tecniche degli chef piemontesi per utilizzare il vino in cucina, valorizzando piatti tradizionali e innovativi.


Vista ravvicinata di un calice di Barolo rosso intenso accanto a un piatto di brasato al vino
Calice di Barolo e brasato piemontese

Il ruolo del vino nella cucina piemontese


Il vino in Piemonte non è solo un accompagnamento, ma un vero e proprio ingrediente che si integra con la carne, il pesce e le verdure. Le caratteristiche dei vini piemontesi, come il Barolo, il Barbera e il Dolcetto, si sposano perfettamente con i piatti della tradizione, grazie al loro equilibrio tra acidità, tannini e aromi complessi.


Gli chef piemontesi usano il vino per:


  • Marinare carni e pesci, ammorbidendo le fibre e aggiungendo sapore

  • Sfumare le preparazioni in padella, esaltando gli aromi

  • Cuocere lentamente brasati e stufati, conferendo morbidezza e gusto intenso

  • Preparare salse ricche e vellutate, che accompagnano piatti di carne e formaggi


Tecniche fondamentali per cucinare con il vino


Per ottenere il massimo dal vino in cucina, è importante seguire alcune tecniche chiave:


Sfumare con il vino


La tecnica dello sfumare consiste nel versare il vino in padella dopo aver rosolato carne o verdure, lasciando evaporare l’alcol e concentrando i sapori. Questo passaggio aggiunge profondità e un leggero sentore fruttato al piatto.


Consiglio dello chef: usare un vino piemontese di buona qualità, come il Barbera, per uno sfumare ricco e aromatico.


Marinare con il vino


Marinare significa immergere carni o pesci in una miscela di vino, erbe aromatiche e spezie per diverse ore. Il vino aiuta a intenerire la carne e a trasferire aromi delicati.


Esempio: il brasato al Barolo prevede una marinatura lunga in Barolo, cipolla, carota e sedano, che rende la carne morbida e saporita.


Ridurre il vino per salse


Ridurre il vino significa farlo cuocere a fuoco lento fino a concentrare i sapori e ottenere una salsa densa. Questa tecnica è ideale per accompagnare arrosti e bolliti.


Suggerimento: aggiungere burro o panna alla riduzione per una salsa più cremosa.


Cuocere lentamente con il vino


Piatti come il brasato o lo spezzatino richiedono una cottura lenta e prolungata nel vino, che ammorbidisce la carne e sviluppa aromi complessi.


Nota: scegliere vini corposi e strutturati come il Barolo o il Nebbiolo per questo tipo di cottura.


Piatti piemontesi in cui il vino è protagonista


Ecco alcuni esempi di piatti tradizionali piemontesi dove il vino gioca un ruolo centrale.


Brasato al Barolo


Il brasato al Barolo è uno dei piatti più iconici del Piemonte. La carne di manzo viene marinata per almeno 12 ore nel Barolo con verdure e spezie, poi cotta lentamente nel vino stesso fino a diventare tenerissima.


Caratteristiche:


  • Marinatura lunga per intenerire la carne

  • Cottura lenta per sviluppare sapori intensi

  • Salsa ricca e vellutata a base di vino ridotto


Agnolotti al vino rosso


Gli agnolotti, pasta ripiena tipica piemontese, possono essere serviti con una salsa al vino rosso. Il vino viene ridotto con scalogno, burro e brodo per creare una salsa leggera ma aromatica.


Consiglio: usare un Dolcetto per una salsa dal gusto fruttato e leggermente tannico.


Faraona al vino bianco


La faraona viene cotta in padella con vino bianco secco, aglio e rosmarino. Il vino sfuma la carne e crea un fondo di cottura profumato e saporito.


Suggerimento: scegliere un vino bianco piemontese come il Gavi per un risultato fresco e aromatico.


Vista dall'alto di un piatto di brasato al Barolo con salsa densa e contorno di verdure
Piatto di brasato al Barolo con salsa e verdure

Consigli pratici per scegliere il vino da cucina


Non tutti i vini sono adatti per cucinare. Ecco alcune indicazioni per scegliere il vino giusto:


  • Usare vini di buona qualità, ma non necessariamente costosi

  • Evitare vini troppo dolci o troppo leggeri

  • Preferire vini con buona acidità e struttura per piatti a base di carne

  • Per piatti delicati, scegliere vini bianchi secchi e aromatici

  • Non usare vini da tavola generici o vini con difetti


Errori comuni da evitare


Anche se il vino è un ingrediente versatile, è facile commettere errori in cucina:


  • Aggiungere troppo vino, che può coprire gli altri sapori

  • Non lasciare evaporare l’alcol, che può lasciare un gusto amaro

  • Usare vini troppo vecchi o ossidati, che alterano il sapore del piatto

  • Non bilanciare il vino con gli altri ingredienti come brodo, burro o spezie


Come abbinare vino da tavola e vino da cucina


Spesso si pensa che il vino usato in cucina debba essere lo stesso servito a tavola. Non è sempre così. Il vino da cucina deve esaltare il piatto, mentre quello da tavola deve accompagnarlo.


Esempio: per un brasato al Barolo si usa il Barolo in cottura, ma a tavola si può scegliere un vino più giovane o un Nebbiolo per un abbinamento più fresco.


Sperimentare con il vino in cucina


Gli chef piemontesi amano sperimentare con il vino, creando varianti moderne di piatti tradizionali. Alcune idee:


  • Usare vini aromatici per marinare pesce o verdure

  • Preparare risotti con vino bianco aromatico e brodo leggero

  • Creare salse al vino rosso con frutti di bosco per piatti di selvaggina

  • Abbinare vini dolci a dessert a base di cioccolato o frutta


Conclusione


Cucinare con il vino in Piemonte significa valorizzare una tradizione ricca di sapori e tecniche precise. Il vino non è solo un ingrediente, ma un elemento che trasforma i piatti, aggiungendo profondità e carattere. Conoscere le tecniche di marinatura, sfumatura, riduzione e cottura lenta permette di ottenere risultati eccellenti, come nel brasato al Barolo o nella faraona al vino bianco. Scegliere il vino giusto e usarlo con equilibrio è la chiave per portare in tavola piatti piemontesi autentici e gustosi. Prova a sperimentare con i vini locali e scopri come il vino può diventare il protagonista della tua cucina.


 
 
 

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