Il risotto al Barolo: consigli e segreti per una preparazione da chef
- STEEME COMUNICATION snc

- 25 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Il risotto al Barolo è uno dei piatti più raffinati e apprezzati della cucina piemontese. Un incontro perfetto tra il riso cremoso e il vino Barolo, che dona al piatto un carattere unico, intenso e avvolgente. Preparare un risotto al Barolo perfetto richiede attenzione, tecnica e qualche trucco dello chef. In questa guida scoprirai come scegliere gli ingredienti giusti, quali passaggi seguire e come valorizzare al meglio questo abbinamento classico.

La scelta del riso e del vino
La base di un buon risotto è il riso. Per il risotto al Barolo si consiglia di usare varietà come Carnaroli o Arborio, che hanno un’ottima capacità di assorbire i liquidi mantenendo una consistenza al dente. Il Carnaroli è spesso preferito dagli chef per la sua tenuta durante la cottura e la sua cremosità finale.
Il vino Barolo è il protagonista del piatto. Si tratta di un vino rosso corposo, prodotto con uve Nebbiolo, noto per i suoi profumi intensi di frutti rossi, spezie e note terrose. Per la preparazione del risotto è importante scegliere un Barolo di buona qualità, ma non necessariamente costoso: un vino giovane e fresco esalterà meglio il sapore del piatto.
Preparare il brodo perfetto
Il brodo è un altro elemento fondamentale per un risotto riuscito. Per il risotto al Barolo si consiglia un brodo di carne leggero, preferibilmente di manzo o pollo, che non sovrasti il gusto del vino ma lo accompagni delicatamente. Il brodo deve essere mantenuto caldo durante tutta la cottura per evitare di interrompere la cottura del riso.
La tecnica di cottura spiegata passo dopo passo
Soffritto
Inizia con un soffritto di cipolla tritata finemente, rosolata in olio extravergine di oliva o burro. La cipolla deve diventare trasparente senza bruciarsi.
Tostatura del riso
Aggiungi il riso e fallo tostare per un paio di minuti mescolando continuamente. Questo passaggio sigilla i chicchi e aiuta a mantenere la consistenza durante la cottura.
Sfumare con il Barolo
Versa il vino Barolo e lascia evaporare l’alcol a fuoco medio. Il riso assorbirà il colore e il profumo intenso del vino.
Cottura con il brodo
Aggiungi il brodo caldo un mestolo alla volta, mescolando spesso. Non aggiungere altro brodo finché il precedente non è stato assorbito. La cottura dura circa 18-20 minuti.
Mantecatura
Quando il riso è al dente, spegni il fuoco e aggiungi una noce di burro e una generosa manciata di Parmigiano Reggiano grattugiato. Mescola energicamente per ottenere una consistenza cremosa e lucida.
Consigli dello chef per esaltare il sapore
Non esagerare con il vino: il Barolo deve essere protagonista ma non coprire il gusto del riso e del brodo.
Usa burro di qualità: la mantecatura è fondamentale per la cremosità finale.
Lascia riposare il risotto un minuto prima di servirlo, coperto con un coperchio o un canovaccio pulito.
Aggiungi un tocco di pepe nero macinato fresco per bilanciare la dolcezza del vino.
Accompagna il piatto con un calice di Barolo per un’esperienza completa.

Varianti e abbinamenti
Il risotto al Barolo si presta a diverse varianti, per esempio:
Con funghi porcini: aggiungendo funghi freschi o secchi si arricchisce il piatto con note terrose.
Con salsiccia: per un tocco rustico e saporito.
Con formaggi stagionati: come il Castelmagno, per un contrasto deciso.
Per l’abbinamento, oltre al Barolo, si possono scegliere vini rossi piemontesi come il Nebbiolo o il Dolcetto, ma il Barolo rimane la scelta più elegante e tradizionale.
Errori comuni da evitare
Cuocere il riso troppo velocemente o con brodo freddo, che compromette la consistenza.
Usare un vino Barolo troppo vecchio o troppo tannico, che può rendere il risotto amaro.
Saltare la mantecatura, che rende il risotto meno cremoso.
Non mescolare abbastanza, causando una cottura irregolare.




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