Riscoprire il Bonet e le Bignole: Storia dei Dolci della Nonna Piemontese e le Loro Varianti Moderni
- STEEME COMUNICATION snc

- 23 nov
- Tempo di lettura: 3 min
La cucina piemontese è ricca di tradizioni dolciarie che raccontano storie di famiglia, di stagioni e di sapori autentici. Tra i dessert più amati e tramandati dalle nonne piemontesi, il Bonet e le Bignole occupano un posto speciale. Questi dolci non sono solo ricette, ma veri e propri simboli di un patrimonio culturale che continua a vivere nelle cucine di oggi, spesso reinterpretato con tocchi moderni. Scopriamo insieme la loro storia, le caratteristiche originali e come vengono serviti oggi.

La Storia del Bonet: Un Dolce dal Passato Nobile
Il Bonet è un dolce al cucchiaio tipico del Piemonte, la cui origine risale al periodo barocco. Il nome “Bonet” deriva dal termine piemontese che indica un cappello, probabilmente per la forma arrotondata e leggermente bombata del dolce. La ricetta tradizionale prevede ingredienti semplici ma ricchi: uova, zucchero, latte, cacao amaro e amaretti sbriciolati.
Questo dessert nasce come un modo per utilizzare ingredienti di recupero, come il pane raffermo o biscotti secchi, trasformandoli in un dolce elegante e gustoso. Nel tempo, il Bonet è diventato un simbolo della cucina casalinga piemontese, presente nelle feste e nelle occasioni speciali.
Ingredienti e Preparazione Tradizionale
Uova fresche
Latte intero
Zucchero
Cacao amaro in polvere
Amaretti sbriciolati
Rum o altro liquore (facoltativo)
La preparazione prevede di mescolare uova, zucchero e latte, aggiungendo cacao e amaretti. Il composto viene poi cotto a bagnomaria fino a raggiungere una consistenza cremosa, simile a un budino. Una volta raffreddato, il Bonet si serve spesso con una spolverata di cacao o una salsa al cioccolato.
Le Bignole Piemontesi: Dolci Soffici e Versatili
Le Bignole sono un altro classico della pasticceria piemontese, conosciute anche come bignè o bignole in altre regioni d’Italia. Si tratta di piccoli dolci di pasta choux, leggeri e vuoti all’interno, che vengono farciti con creme diverse o semplicemente spolverati di zucchero a velo.
Origini e Tradizione
Le Bignole arrivano in Piemonte probabilmente nel XVIII secolo, grazie all’influenza francese. Nel tempo, sono diventate un dolce molto amato nelle feste e nelle sagre locali. La loro versatilità ha permesso di adattarle a molte varianti, dalla crema pasticcera classica a ripieni più innovativi come mousse al cioccolato o crema al pistacchio.
Come si Preparano le Bignole
Farina
Burro
Uova
Acqua
Sale
La pasta choux si prepara facendo bollire acqua, burro e sale, poi si aggiunge la farina e si mescola fino a ottenere un impasto liscio. Dopo aver incorporato le uova, si formano delle piccole palline che vengono cotte in forno fino a diventare gonfie e dorate. Una volta raffreddate, si farciscono con creme a piacere.

Come Serviamo Oggi Bonet e Bignole: Tradizione e Innovazione
Oggi, sia il Bonet che le Bignole sono protagonisti di molte tavole piemontesi, ma non solo. I pasticceri e gli appassionati di cucina hanno iniziato a sperimentare varianti che rispettano la tradizione ma introducono nuovi sapori e presentazioni.
Varianti Moderne del Bonet
Bonet al caffè: sostituzione del cacao con caffè espresso per un gusto più intenso.
Bonet con caramello salato: aggiunta di salsa al caramello per un contrasto dolce-salato.
Bonet vegano: utilizzo di latte vegetale e sostituti delle uova per chi segue una dieta vegana.
Queste versioni mantengono la consistenza cremosa e la forma classica, ma offrono un’esperienza gustativa rinnovata.
Nuove Idee per le Bignole
Bignole con mousse di frutta: ripieni leggeri a base di frutti di bosco o agrumi.
Bignole salate: versione innovativa con ripieni di formaggi e verdure, ideale per aperitivi.
Bignole decorate: glassa colorata e decorazioni per occasioni speciali come matrimoni o feste.
Queste varianti mostrano come un dolce semplice possa trasformarsi in un elemento creativo e versatile.
Perché Riscoprire Questi Dolci Oggi
Il Bonet e le Bignole rappresentano un legame con la storia e la cultura piemontese. Riscoprirli significa valorizzare le tradizioni familiari e territoriali, ma anche adattarle ai gusti contemporanei. In un’epoca in cui la cucina globale tende a uniformarsi, questi dolci offrono un’esperienza autentica e radicata.
Inoltre, preparare Bonet e Bignole in casa permette di sperimentare con ingredienti freschi e di qualità, riscoprendo il piacere di un dolce fatto con cura e passione.
Consigli per Preparare Bonet e Bignole a Casa
Usare ingredienti freschi e di stagione per esaltare i sapori.
Non avere fretta nella cottura del Bonet: la consistenza cremosa si ottiene con pazienza.
Per le Bignole, assicurarsi che la pasta choux sia ben cotta per evitare che si sgonfi.
Sperimentare con ripieni e aromi diversi per personalizzare i dolci.
Provare queste ricette in famiglia può diventare un momento di condivisione e di scoperta.




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